Guido Irosa
Perchè artista.
Probabilmente per la difficoltà stessa di comunicare; Per la solitudine dell'anima; Per la necessità di esprimere pensieri, sentimenti, rinchiusi nella mente, che, non riescono a esternarsi; Per seguire l'intuito e l'istinto nella visione fantastica, innata percezione, tendenza indicata dall' "io" e dal soffio della natura; Per la curiosità che mi spinge, sebbene ancora fossi stanco, nel proseguimentonella ricerca, malgrado, il mio credo è indirizzato sull'impossibilità della comprensione umana... Forse, sarà questa la causa che mi costringe ad essere artista?
Con le mie opere, pittoriche, cerco di rappresentare le problematiche dell’umanità. Purtroppo, sempre in peggioramento; indirizzata ad un declino morale, dove viene inculcata una finta realtà, e progresso, indirizzato esclusivamente al profitto. Linguaggio simbolico, della figurazione pittorica, che trascende la realtà creando un’atmosfera surreale, fantastica e metafisica, mettendo in risalto, attraverso le opere, una umanità stordita, oppressa, intrappolata nelle convenzioni, sottomessa alle società indirizzate al consumismo. Così l’uomo subisce un processo di sottomissione e logoramento, inghiottito dall’ambiente oppressore, in un’attesa, insopportabile, scandisce il proprio tempo, scoprendo una tremenda realtà del nulla.